Alperia
Alperia | |
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Stato | Italia |
Forma societaria | Società per azioni |
Fondazione | 2016 |
Sede principale | Bolzano |
Persone chiave |
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Settore | produzione, distribuzione e vendita di energia, servizi |
Prodotti | Elettricità, gas naturale |
Fatturato | 2,7 miliardi € (2023) |
Utile netto | 84,2 Mln € (2023) |
Dipendenti | 1.252 (2023) |
Sito web | www.alperiagroup.eu/it |
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Alperia è una Società per azioni italiana, con sede a Bolzano, di produzione e fornitura di energia elettrica. La società è stata fondata nel gennaio 2016 dalla fusione delle società Etschwerke (AEW) e SEL, di proprietà della provincia autonoma di Bolzano, e SELFIN.
Azienda
Gestisce 34 centrali idroelettriche[1] che utilizzano l'acqua delle montagne circostanti per produrre circa 4500 GWh di energia elettrica all'anno, oltre a sei impianti di cogenerazione a biomassa. Alperia inoltre serve nelle città di Bolzano, Merano, Chiusa, Lazfons, Sesto e Silandro con il teleriscaldamento. Tramite l'affiliata Edyna, gestisce 8630 km di rete elettrica[2]. L'azienda è inoltre impegnata in due impianti fotovoltaici in Italia e nell'ampliamento dell'infrastruttura per veicoli elettrici.
Centrali
L'azienda gestisce svariate centrali idroelettriche in Alto Adige. La centrale idroelettrica Bressanone trae l'acqua dal bacino di Fortezza, alimentato dall'Isarco e dal bacino di Rio di Pusteria, alimentato dalla Rienza.[3]
Quella sul Tel è stata messa in funzione nel 1898, quando è iniziato l'uso dell'energia idroelettrica per la produzione di energia. Il vantaggio iniziale era la fornitura di energia elettrica per la prima illuminazione stradale delle città di Bolzano e Merano. Circa 20 anni dopo fu costruita la centrale idroelettrica di Marlengo. L'energia dell'Adige può essere utilizzata dagli impianti di Tel e Marlengo grazie allo sfruttamento dei 200 metri di dislivello tra le due centrali. La centrale idroelettrica di Cardano utilizza l'acqua dell'Isarco e ha un bacino di utenza di circa 4193 km² e produce 600 milioni di kWh di elettricità all'anno.[4]
La centrale idroelettrica di Glorenza viene alimentata dal lago di Resia, costruito tra il 1947 e il 1949; l'acqua già utilizzata viene in parte fatta defluire e in parte trasferita su canali che scorrono in superficie verso un bacino di bilanciamento, e da lì raggiunge l'Adige; il bacino di bilanciamento può regolare l'approvvigionamento idrico della centrale elettrica di Castelbello.
Teleriscaldamento
Alperia gestisce 6 centrali di teleriscaldamento in Alto Adige.[5]
La centrale di Bolzano sfrutta principalmente l’energia termica proveniente dal termovalorizzatore dei rifiuti solidi urbani[6].
In prossimità sorge il serbatoio di energia alto oltre 40 metri entrato in servizio nel 2017. Qui vengono immagazzinati circa 5800 m³ di acqua scaldata dal termovalorizzatore garantendo così un accumulo fino a 220 MWh di energia termica.
Note
- ^ Dati Principali: Alperia, su alperiagroup.eu. URL consultato il 19 luglio 2019.«In Alto Adige gestiamo 34 centrali idroelettriche e»
- ^ Dati Principali: Edyna, su edyna.net. URL consultato il 19 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2019).«Totale linee di distribuzione di energia elettrica (km) 8.705»
- ^ Alperiagroup: Gestiamo 34 centrali idroelettriche in Alto Adige e produciamo così energia verde per tutti., su alperiagroup.eu. URL consultato il 1º agosto 2019.
- ^ Centrale di Cardano, su Alperia. URL consultato il 20 dicembre 2022.
- ^ Alperiagroup: Grazie al teleriscaldamento, Alperia fornisce calore ecologico all’Alto Adige, su alperiagroup.eu. URL consultato il 1º agosto 2019.
- ^ (DE) Alperia: Krankenhaus Bozen angeschlossen, su stol.it, 17 aprile 2019. URL consultato il 6 agosto 2019.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su alperia.eu.