Ameles decolor

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Ameles decolor
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
RamoBilateria
PhylumArthropoda
SubphylumTracheata
SuperclasseHexapoda
ClasseInsecta
SottoclassePterygota
CoorteExopterygota
SubcoorteNeoptera
SuperordinePolyneoptera
SezioneBlattoidea
OrdineMantodea
FamigliaMantidae
SottofamigliaAmelinae
TribùAmelini
GenereAmeles
SpecieA. decolor
Nomenclatura binomiale
Ameles decolor
(Charpentier, 1825)

Ameles decolor (Charpentier, 1825) è una mantide diffusa in Europa meridionale e nel Nord Africa.

Descrizione

È una mantide di piccola taglia (2-3 cm), con una livrea che va dal beige al grigio.
Gli occhi sono globosi e senza tubercolo apicale. Questo carattere consente di distinguere questa specie dalla congenere Ameles picteti che invece ha occhi conici, con un tubercolo apicale più o meno sviluppato.
Il tronco è lungo e sottile (carattere che consente di differenziarla dalla congenere Ameles spallanzania che lo ha corto e squadrato).
Le femmine sono brachittere (cioè con ali vestigiali) mentre i maschi posseggono due paia di ali funzionanti.
Le zampe anteriori (zampe raptatorie) sono tozze e robuste, quelle posteriori sono ben sviluppate e dotate di grossi femori che consentono loro di compiere lunghi salti.
L'addome delle femmine è rigonfio e rivolto verso l'alto.

Distribuzione

La specie ha areale mediterraneo: è presente in Spagna (comprese le isole Baleari), in Francia, in Italia, nella penisola balcanica (Albania, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Serbia, Kosovo, Voivodina, Montenegro e Grecia) e in Nord Africa[1].
In Italia è presente in quasi tutta la penisola e nelle isole maggiori.

Predilige le zone aride con vegetazione bassa e rada.

Biologia

Alimentazione

Come le altre mantidi è un vorace predatore che si nutre di piccoli insetti.

Riproduzione

Come molte altre mantidi la femmina cannibalizza il maschio dopo l'accoppiamento[2]. Le uova vengono deposte in piccole ooteche che vengono fissate alle rocce.

Note

  1. ^ Ameles decolor (Charpentier 1825) www.faunaeur.org/
  2. ^ Battiston R., Mating behavior of the mantid Ameles decolor (Insecta, Mantodea): courtship and cannibalism, in Journal of Orthoptera Research 2008; 17(1):29-33, DOI:10.1665/1082-6467(2008)17%5B29:MBOTMA%5D2.0.CO%3B2.

Bibliografia

  • Salemi M., Tomasinelli F., Le mantidi religiose e gli insetti stecco, De Vecchi Editore, 2006, ISBN 88-412-7648-7.
  • Roberto Battiston, Luca Picciau, Paolo Fontana, Judith Marshall, Mantids of the Euro-Mediterranean Area (PDF), Verona, World Biodiversity Association, 2010, ISBN 978-88-903323-1-9 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).

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Collegamenti esterni

  • Mantidae spp. Checklist della fauna italiana
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