Anthony Gobert (Greenacre, 5 marzo 1975 – Gold Coast, 17 gennaio 2024[1]) è stato un pilota motociclistico australiano.
Anche due suoi fratelli, Aaron Gobert e Alex Gobert, corrono come piloti professionisti.[2]
Indice
1Carriera
2Risultati in gara
2.1Campionato mondiale Superbike
2.2Motomondiale
2.3Campionato mondiale Supersport
3Note
4Altri progetti
5Collegamenti esterni
Carriera
Inizia la sua carriera professionistica da giovanissimo con il motocross, per poi passare alle gare su pista, vincendo il campionato australiano Superbike nel 1994. Sempre nel 1994, esordisce nel mondiale Superbike, grazie ad una wild card nel gran premio di casa, dove ottiene la pole position ed in gara la vittoria ed un terzo posto. La stagione successiva, in sella ad una Kawasaki ZXR 750 del team Kawasaki Muzzy, disputa la prima stagione intera nel mondiale Superbike, chiusa al quarto posto, grazie anche alle vittorie a Laguna Seca e sul circuito di casa a Phillip Island. Nel 1996 resta nel team Kawasaki Muzzy con la nuova Kawasaki ZX 7RR, ottenne una doppietta a Phillip Island, e chiude la stagione all'ottavo posto con 3 vittorie.
Nel 1997 passa al motomondiale - classe 500, partecipando a 9 gran premi con la Suzuki RGV Γ 500 del team ufficiale Lucky Strike Suzuki, prima di venir squalificato per doping e licenziato a seguito di un controllo eseguito proprio dalla casa motociclistica giapponese, che in precedenza aveva accusato lo stesso Gobert di scarso impegno nelle gare. In questo modo la Suzuki si libera del contratto con l'australiano, generando il primo caso di positività ad una sostanza dopante nel motociclismo.[3]
Nel 1998 viene ingaggiato dal team Vance & Hines con la Ducati 996 nel campionato AMA Superbike. Il 12 luglio 1998 una nuova vicenda negativa legata al doping segna la sua carriera. Gobert viene iscritto come wild card alla prova statunitense a Laguna Seca del mondiale Superbike, ma viene bloccato dalla Federazione Internazionale perché trovato nuovamente positivo ad un controllo antidroga ancora per uso di marijuana.[4] L'australiano cade nuovamente nello stesso errore commesso l'anno precedente, proprio nel momento in cui la sua carriera stava riprendendo vigore, infatti nel campionato AMA Superbike era secondo ed aveva anche vinto tre gare, ma non era stato sottoposto mai a controlli antidoping dalla Federazione Statunitense.[5] Viene inizialmente squalificato per tutta la stagione agonistica,[6] pena che viene poi ridotta a sole tre gare di stop.[7]
Nel 2001 e nel 2002 ha corso nel campionato statunitense, prima in Superbike e poi in Supersport, con la Yamaha.
Negli anni successivi è tornato a correre nella Superbike australiana, salvo qualche apparizione nel mondiale, come nel 2006, quando sostituisce David Checa nel mondiale Supersport in 2 gare, ed ottiene una wild card nella tappa di Valencia del mondiale Superbike anche se non prende parte alle gare domenicali.
Nel 2007 ha disputato il campionato australiano superbike in sella ad una Kawasaki.
Grassetto – Pole position Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida
Non qual./Non part.
Ritirato/Non class
Squalificato
'-' Dato non disp.
Note
^ Maurizio De Santis, Anthony Gobert è morto, l’annuncio della madre, su fanpage.it, Fanpage, 17 gennaio 2024.
^(FR) Vincent Glon, La course moto en Famille..., su racingmemo.free.fr, 23 aprile 2011.
^ Filippo Falsaperla, droga: Gobert positivo e licenziato, su archiviostorico.gazzetta.it, RCS MediaGroup S.p.A., 9 settembre 1997.
^ Paolo Gozzi, Ducati all'attacco ma con il guaio Gobert, su archiviostorico.gazzetta.it, RCS MediaGroup S.p.A., 12 luglio 1998.
^ Paolo Gozzi, l'ombra della droga sulla Superbike, Gobert trovato nuovamente positivo, su archiviostorico.gazzetta.it, RCS MediaGroup S.p.A., 11 luglio 1998.
^ancora doping per Gobert: carriera finita?, su archiviostorico.gazzetta.it, RCS MediaGroup S.p.A., 30 luglio 1998.
^ Paolo Gozzi e Ennio Camisasca, Gobert graziato in America, su archiviostorico.gazzetta.it, RCS MediaGroup S.p.A., 7 agosto 1998.
^ Mirko Colombi, Venti anni fa: lo storico successo di Gobert con la Bimota, su motosprint.corrieredellosport.it, Conti Editore S.r.l., 23 aprile 2020.
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Collegamenti esterni
(DE, EN, ES, FR, IT, JA) Anthony Gobert, su motogp.com, Dorna Sports.
(DE, EN, ES, FR, IT) Anthony Gobert, su worldsbk.com, Dorna Sports.