Arsenale marittimo

Veduta dell'ingresso dell'Arsenale di Venezia, Canaletto, 1732.

Il termine arsenale marittimo indica il complesso di impianti quali bacini, darsene, corderie, magazzini, officine, squeri e scali adibiti alla costruzione, riparazione e manutenzione di navi militari.[1]

Storicamente, il termine "arsenale" indicava lo stabilimento adibito alla costruzione di navi sia militari, sia commerciali, e dunque era sinonimo di "cantiere navale"[2].

Storia

A partire dai Greci tutti i grandi porti militari dell'antichità avevano il loro arsenale (Tiro, il Pireo, Cartagine e, in Italia, l'arsenale di Siracusa).

Per ciò che riguarda l'ingegneria navale romana, significativa è la presenza della potente corporazione dei fabri navales, che rese i cantieri navali in condizione di soddisfare le imponenti esigenze di naviglio dell’Impero[3]. A Roma vi erano due navalia sulla riva del Tevere, uno nel Campomarzio, l'altro ai piedi dell'Aventino. I cantieri si dedicavano alla costruzione di navi militari solo saltuariamente, in caso di necessità bellica[4].

Nelle repubbliche marinare

Interno dell'arsenale di Amalfi (XI secolo), il cantiere navale dell’Antica Repubblica, ora sede museale

I primi arsenali militari marittimi costruiti in Europa nel Medioevo furono quelli delle repubbliche marinare italiane:

Negli stati preunitari

Nel Regno di Sardegna il primo fu l'arsenale di Villafranca, fin dal 1750, e nel 1815 l'arsenale di Genova alla Darsena, nel 1857 trasferito al Varignano della Spezia.

Nel regno di Sicilia vi era fin dal 1601 quello di Palermo.

Nel regno di Napoli dal 1587 quello della capitale e dal 1780 anche quello del Real arsenale di Castellammare di Stabia.

Gli arsenali della marina pontificia erano quello di Civitavecchia, potenziato e fortificato da papa Giulio II nel 1670, quello di Ancona e quello di Roma, ossia il porto di ripa Grande sul Tevere[10].

Xilografia dell'arsenale di Taranto del 1898

Arsenali militari marittimi

Questi dal 1861 i principali arsenali militari della Regia Marina e della Marina Militare.

Lavori di manutenzione all'arsenale di Augusta

Con il decreto del ministero della Difesa del 20 gennaio 1998 è stata decisa la chiusura definitiva degli arsenali di Napoli, di Messina e de La Maddalena, lasciandone solamente tre attivi in Italia per la Marina Militare:

Note

  1. ^ Vocabolario Treccani arsenale
  2. ^ unaparolaalgiorno.it, Arsenale
  3. ^ www.romaeterna.org, Tabulae navales
  4. ^ Enciclopedia Italiana
  5. ^ Sito del Museo del mare di Galata, pagina Il porto di Genova dal Medioevo all'800 Archiviato il 6 aprile 2020 in Internet Archive.
  6. ^ a b c d Armando Lodolini (a cura dell'Ente per la diffusione e l'educazione storica), Le repubbliche del mare, Roma, edizioni Biblioteca di storia patria, 1967(p. 163: Gaeta; p. 129: Amalfi; p. 191: Ragusa; p. 202: Ancona).
  7. ^ Giuseppe Gargano, L'Arsenale di Amalfi. Il cantiere della Repubblica Marinara, Centro di Cultura Amalfitana, 2010. ISBN 9788888283197
  8. ^ Fabio Redi, L'arsenale medievale di Pisa: le strutture superstiti e i primi sondaggi archeologici, 1987.
  9. ^ Antonio Di Vittorio, Sergio Anselmi, Paola Pierucci, Ragusa (Dubrovnik): una repubblica adriatica, Cisalpino, 1994
  10. ^ [1], La flotta navale del papa - la marina pontificia
  11. ^ Arsenale militare marittimo Augusta

Voci correlate

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