Battaglia di Loch Ryan
Battaglia di Loch Ryan parte guerre d'indipendenza scozzesi | |||
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Data | 9/10 febbraio 1307 | ||
Luogo | Presso Stranraer, Inghilterra | ||
Esito | Vittoria inglese | ||
Schieramenti | |||
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Comandanti | |||
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Effettivi | |||
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Perdite | |||
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Voci di battaglie presenti su Wikipedia | |||
Manuale |
V · D · M | |
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Campagna del 1296 1^ Berwick – Dunbar Campagna del 1297–1304 Lanark – Scone – Stirling Bridge – Falkirk – Roslin – Happrew– Castello di Stirling–Earnside Campagna del 1306–1314 Methven – Dalrigh – Loch Ryan – Turnberry – Glen Trool – Loudoun Hill – Slioch – Inverurie – Buchan – Dee –Passo di Brander – Roxburgh – Bannockburn Campagna d'Irlanda Moiry – Connor – Kells– Skerries – Skaithmuir – Faughart Campagna del 1315–1327 Carlisle – Skaithmuir – 2^ Berwick – Myton– Grande raid del 1322 (Old Byland) – Weardale – Stanhope Park – Trattati Auld Alliance – Dichiarazione di Arbroath – Trattato di Corbeil (1326) – Trattato di Edimburgo-Northampton |
La battaglia di Loch Ryan venne combattuta nel febbraio del 1307 tra le forze scozzesi guidate da Alexander e Thomas Bruce, fratelli minori di Roberto I di Scozia, e l'esercito reale inglese guidato da Dungal MacDouall, uno scoto fedele all'Inghilterra.[1][2]
La battaglia
La lotta di re Roberto I per l'indipendenza scozzese ebbe inizio nelle sue terre ancestrali di Annandale e Carrick, nel 1307. Mentre il re conduceva l'offensiva principale, i suoi due fratelli Alexander e Thomas, accompagnati da vari importanti nobili scoto-irlandesi come Malcolm McQuillan e sir Reginald Crawford, dovevano condurre i rinforzi via mare.[1][2]
Le forze scozzesi erano composte da circa 1000 uomini e 18 galee, che giunsero nell'insenatura di Loch Ryan e sbarcarono presso Stranraer. Incontrarono tuttavia una fiera resistenza, e vennero sopraffatte dai locali guidati da Dungal MacDouall, un signorotto locale fedele agli inglesi che aveva ottenuto degli uomini direttamente da re Edoardo I d'Inghilterra.
La battaglia fu un disastro per gli scozzesi, e solo due galee su diciotto riuscirono a fuggire. Tutti i capi della spedizione invece vennero fatti prigionieri.[2] Dungal MacDouall ne fece giustiziare sommariamente alcuni, mentre trasferì Alexander e Thomas Bruce a Carlisle, in Inghilterra, dove vennero giustiziati tramite impiccagione, sventramento e squartamento.[1][2] Le teste dell'irlandese McQuillan e di altri capi vennero inviate a re Edoardo I a Londra come trofei.
Note
Bibliografia
- John Barbour, The Bruce (1964).
- sir Herbert Maxwell, The Chronicle of Lanercost, 1272-1346: translated with notes (1913).
- G. W. S. Barrow, Robert Bruce and the community of the realm of Scotland (2005)
- Giovanni di Fordun, Scotichronicon