Batteria di Punta Chiappa
Batteria di Punta Chiappa Difesa costiera di Genova | |
---|---|
Casamatta da 152/45 di Punta Chiappa | |
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Stato attuale | Italia |
Regione | Liguria |
Città | Camogli |
Coordinate | 44°19′20.63″N 9°09′06.29″E44°19′20.63″N, 9°09′06.29″E |
Informazioni generali | |
Tipo | Batteria costiera |
Costruzione | fine anni trenta-1941 successivamente rimodernata dall'O.T. |
Costruttore | dopo l'8 settembre l'O.T. |
Materiale | cemento e acciaio |
Condizione attuale | Abbandonata |
Proprietario attuale | Comune di Camogli |
Visitabile | con cautela |
Informazioni militari | |
Utilizzatore | Regio esercito successivamente Wehrmacht |
Funzione strategica | Difesa costiera del Golfo di Genova |
Termine funzione strategica | 1945 |
Armamento | 3 cannoni da 152/45 2 cannoni antiaerei da 37mm |
voci di architetture militari presenti su Wikipedia | |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
La Batteria di Punta Chiappa è il complesso difensivo della 202ª Batteria costiera del Regio Esercito, costruito verso la fine degli anni trenta sul versante occidentale della penisola di Portofino concepita come sistema antinave a protezione del levante del golfo di Genova. Insieme alle batterie di Arenzano, Monte Moro e Pegli faceva parte del sistema costiero a difesa di Genova durante la seconda guerra mondiale.
Storia
In seguito alla politica aggressiva dell'Italia durante la fine degli anni trenta, e all'inasprimento dei rapporti diplomatici con le potenze europee, Francia in primis, gli alti comandi del Regio Esercito sviluppano un piano di rafforzamento nella difesa delle coste italiane, soprattutto in corrispondenza delle principali basi navali, come La Spezia, Augusta, Napoli e Messina e dei principali centri industriali come Genova, Cagliari, Livorno e Palermo. Per la piazza di Genova fu decisa la costruzione di due batterie da 152/45, batteria Mameli e batteria Punta Chiappa, supportate da due pontoni armati dislocati nel porto di Genova, e dal "primo gruppo di batterie mobili ferroviarie", con comando a Genova, formato da quattro treni armati della Regia Marina (T.A.) ciascuno con quattro pezzi da 120/45, e un treno armato con quattro cannoni da 152/45 S. Mod. 1911.
Ma le incursioni navali alleate del 14 giugno 1940, e 9 febbraio 1941, evidenziarono le carenze delle difese costiere genovesi, Punta Chiappa e Mameli con i loro pezzi da 152 non erano in grado di affrontare le navi avversarie. Fu così fu decisa la costruzione di due nuove e moderne batterie costiere, armate con pezzi da 152, ma soprattutto dotate di affusti per pezzi da 381/40, la batteria Monte Moro e la batteria di Arenzano. Molte delle batterie costiere dopo le due incursioni non ebbero modo di avere un "battesimo del fuoco", e tra queste la batteria di Punta Chiappa non entrò mai in azione, in quanto durante le incursioni di giugno e febbraio, erano totalmente fuori dalla portata dei suoi cannoni da 152/45.
Questa batteria come le altre infine, fu occupata da reparti della Wehrmacht e della RSI dopo l'8 settembre 1943, e rinforzata e adattata strutturalmente dall'Organizzazione Todt ai criteri costruttivi dei bunker tedeschi, in prospettiva di eventuali sbarchi alleati nelle coste del nord Italia.
Struttura
Questa batteria era armata con tre pezzi da 152/45 posizionati in "barbetta" su altrettante piattaforme di calcestruzzo; i servizi logistici erano ubicati in alcuni fabbricati nei pressi delle piattaforme stesse.[1] Per la direzione del tiro e dell'osservazione i serventi della batteria utilizzavano due bunker in calcestruzzo armato, comunicanti fra loro attraverso un tunnel in caverna. Altri due tunnel in caverna collegano i locali dei servizi logistici ai locali destinati probabilmente a deposito munizioni e ricovero per il personale. Un ulteriore bunker telemetrico fu edificato sul versante sud del monte di Portofino in località il Bricco. Il campo visuale di quest'ultimo è ottimo, il campo visuale spaziava praticamente da Capo Mele al golfo della Spezia. Il presidio di questo bunker alloggiava in un fabbricato in cemento posizionato subito nel retro del medesimo, fabbricato che precedentemente ospitava il personale della Guardia di Finanza. A completamento della batteria, furono costruite alcune garitte e postazioni allo scoperto per armi leggere, a difesa del caposaldo.[1]
Dopo l'8 settembre, l'Organizzazione Todt eseguì alcuni lavori di rinforzo alla batteria, al posto di due delle piazzole, furono costruite due casematte a "guscio di tartaruga" che furono armati da due pezzi da FlaK da 88mm, installando il loro comando a San Rocco di Camogli all'interno di Villa Giulia, villa tuttora ben conservata.
La 202ª batteria costiera
Tutta la batteria è organizzata a caposaldo, e difesa da un sistema di reticolati e campi minati, le caserme sono dotate di ripari antiaerei, facendo attenzione, in uno di questi si può ancora leggere una scritta in tedesco:
"Spiele nicht mit ein Gewehr, denn es könnt geladen sein", che tradotto dovrebbe significare "Non giocare con un fucile, perché potrebbe essere carico".[2]
Le installazioni
Questa è la descrizione delle installazioni presenti nella batteria, fino all'8 settembre 1943.
- Bunker Telemetrico in loc. Bricco
Posizionato in una posizione dominante, in questo bunker protetto da un costone roccioso è ubicata la costruzione che ospitava il presidio del bunker.
- Bunker Telemetrico in loc. Erbaio
Sulla parte superiore di questo bunker probabilmente si trovava il posto di una postazione per cannone antiaereo da 20 mm, e nella parte posteriore della postazione è ricavata una nicchia che potrebbe avere la funzione di portamunizioni. Una botola con coperchio metallico, attualmente chiusa permetteva di accedere tramite una scala a pioli metallica al tunnel di collegamento con il bunker radio sottostante.
- Bunker Radio
Anch'esso ubicato in località Erbaio, probabilmente destinato ad un radar di costruzione tedesca.
- Postazione scoperta
L'unica piazzola lasciata scoperta dagli interventi dell'O.T. destinata ad ospitare un pezzo da 152/45, con un ingresso laterale che conduce alla riservetta ubicata in caverna.
- Bunker nº1
Casamatta in cemento armato realizzata sul sito in cui era ubicata una postazione scoperta, armata probabilmente con i medesimi pezzi da 152/45, con un deposito in caverna rivestito in cemento, situato posteriormente. La postazione era dotata di un ingresso principale e uno secondario.
- Bunker nº2
Gemello del nº1.
- Servizi logistici
Raggiungibili in pochi minuti con un sentiero, le caserme dei servizi logistici comprendevano un'infermeria, un locale comando, un dormitorio, un magazzino, cucine e latrine.
Tutti i locali erano attaccati a pareti rocciose, dove erano ubicati gli ingressi dei tunnel (lunghi anche 25m) che portavano ai depositi e ai ricoveri per il personale.
Di fronte all'ingresso del locale comando è ancora visibile, nella sua posizione originale una lama metallica con funzione di pulisciscarpe, necessaria a togliere il fango dalle suole. Un'insegna con la scritta "Chiappa" e a fianco uno scudetto che assomiglia ad uno stemma araldico è presente sopra lo stipite di una porta.
Come arrivare
Lungo la strada statale 1 Via Aurelia, si svolta a destra in direzione Passo della Ruta, e arrivati in cima, una svolta a destra conduce verso il paesino di San Rocco, da qui si procede a piedi lungo un breve e panoramico sentiero che conduce in località Fornelli, e quindi alle batterie.[3]
Note
Voci correlate
Altri progetti
Altri progetti
- Wikimedia Commons
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Batteria di Punta Chiappa
Collegamenti esterni
- Foto del C.a.i. sez. Genova a Punta Chiappa, su picasaweb.google.it. URL consultato il 13 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
V · D · M | ||
---|---|---|
Cronologia della storia di Genova · Compagna Communis · Repubblica di Genova · Genovesato · Consoli · Podestà e Capitani del Popolo · Doge di Genova (Elenco dei Dogi) · Sindaci di Genova · Palazzo Ducale · Banco di San Giorgio · Palazzi dei Rolli · Torre Embriaci · Stemma di Genova · Compagnia dei Caravana · Commenda di San Giovanni di Pré · Casacce · Monetazione genovese · Colonie genovesi · Genovesi di Gibilterra · Annali del Caffaro · Giovan Battista Perasso · Società Ligure di Storia Patria · Giovine Orchestra Genovese · Lanterna di Genova · Forti di Genova · Mura di Genova · Difesa costiera di Genova · Grande Genova · Storia del movimento partigiano a Genova · Oltregiogo · Assedio di Genova (1747) · Assedio di Genova (1800) · Assedio di Genova (1814) · Repubblica Genovese · Fatti del G8 di Genova |
V · D · M | ||
---|---|---|
Comuni | Avegno · Bogliasco · Camogli · Pieve Ligure · Sori · Recco · Uscio · Unione dei comuni del Golfo Paradiso · Unione dei comuni della Valle del Tempo | |
Frazioni | Poggio Favaro-San Bernardo · Salto · Ruta · San Rocco · Sessarego · Testana · Vescina | |
Natura | Monte Fasce · Monte Santa Croce · Monte di Portofino · Parco di Portofino · Riserva di Portofino | |
Edifici | Castello della Dragonara · Batteria di Punta Chiappa · Cristo degli abissi · Museo marinaro di Camogli · Abbazia di San Fruttuoso | |
Architetture religiose | Chiese di Avegno · Chiese di Bogliasco · Chiese di Camogli · Chiese di Pieve Ligure · Chiese di Sori · Chiese di Recco · Chiese di Uscio | |
Sport | Pro Recco · Pro Recco Rugby · Bogliasco 1951 · Rari Nantes Camogli · Rari Nantes Sori |
V · D · M | |
---|---|
Forti nelle Mura | Fronti Basse sul Bisagno · Forte Castellaccio · Torre Specola · Forte Sperone · Forte Begato · Forte Tenaglia · Forte Crocetta · Forte Belvedere non più esistenti: Il Castelletto · La Briglia · Fortezza caserma di San Benigno · Forte San Giorgio |
Forti fuori le Mura | di levante: Forte Monteratti · Forte Quezzi · Forte Richelieu · Forte Santa Tecla · Forte San Martino · Forte San Giuliano a nord: Forte Puin · Forte Fratello Maggiore · Forte Fratello Minore · Forte Diamante |
Altri forti | Forte Geremia · Forte Aresci · Forte di Gavi (Alessandria) |
Torri ottocentesche | Torre Quezzi · Torre Zerbino · Torre San Bernardino · Torre Sant'Erasmo · Torre Chiappe · Torre di Granarolo · Torre Monte Moro · Torre Monticello · Torre delle Bombe · Torre Granara · Torre Monteratti |
Mura di Genova | Storia delle Mura · Mura della Malapaga · Mura delle Grazie · Mura della Marina · Mura della Strega · Mura di Santa Chiara · Mura della Lanterna · Mura di San Benigno · Mura degli Angeli · Mura di Porta Murata · Mura di Monte Moro · Mura di Granarolo · Mura di Begato · Mura di Montesano · Mura dello Zerbino · Mura di San Bartolomeo · Mura di San Bernardino · Mura di Sant'Erasmo · Mura di San Simone · Mura del Castellaccio · Mura dello Sperone |
Castelli della città metropolitana di Genova | Castello di Borgo Fornari · Castello Brown · Castello di Busalla · Castello di Campo Ligure · Castello di Chiavari · Castello di Cogoleto · Castello della Dragonara · Castello di Isola del Cantone · Castello di Montessoro · Fortezza di Monleone · Castello di Montoggio · Castello di Paraggi · Castello della Pietra · Castello di Punta Pagana · Castello di Rapallo · Castello di Rivarola · Castello di Ronco Scrivia · Castello di Santa Margherita Ligure · Castello di Santo Stefano d'Aveto · Castello di Savignone · Castello di Senarega · Castello Spinola-Mignacco · Castello di Torriglia · Fortezza di Villafranca |
Difesa Costiera | Storia della difesa costiera · Batteria di San Benigno · Batteria del Vagno · Batteria San Giuliano · Batteria San Martino · Batteria Cava · Batteria Stella · Batteria Strega · Batteria della Malapaga · Batteria San Simone · Batteria Granarolo · Batteria Angeli · Batteria di Punta Chiappa · Batteria Mameli · Batteria Monte Moro · Batteria di Arenzano |