Carlo Bembo

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Carlo Bembo (1472 – 30 dicembre 1503[1]) è stato un aristocratico veneziano, figlio di Bernardo Bembo e fratello minore di Pietro Bembo.

È uno dei protagonisti del dialogo delle Prose della volgar lingua, pubblicate nel 1525. Nel 1501, agendo probabilmente come prestanome del fratello, richiese a Venezia il privilegio di stampa per un'edizione delle opere volgari di Dante e di Petrarca. In morte di lui Pietro Bembo compose la sua più impegnativa rima volgare, la canzone Alma cortese, che dal mondo errante, in 214 versi, e un sonetto Adunque m'hai tu pur in sul fiorire, pubblicati nelle Rime del 1530.

Note

  1. ^ Carlo Dionisotti, BEMBO, Pietro, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 8, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1966.
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