Etmopterus spinax

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Sagrì
Stato di conservazione
Rischio minimo
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
SuperclasseGnathostomata
ClasseChondrichthyes
SottoclasseElasmobranchii
OrdineSqualiformes
FamigliaEtmopteridae
GenereEtmopterus
SpecieE. spinax
Nomenclatura binomiale
Etmopterus spinax
Linnaeus, 1758
Sinonimi

Etmopterus aculeatus, Spinax gunneri, Spinax linnei, Squalus infernus, Squalus niger, Squalus spinax

Nomi comuni

Sagrì nero, Moretto, Squalo lanterna ventre di velluto

Areale

Il sagrì[1] (Etmopterus spinax) conosciuto anche come sagrì nero (Regolamento (CE) N. 218/2009) (Decisione di Esecuzione (UE) 2016/1251) (Regolamento (UE) 2016/2285) o moretto o squalo lanterna ventre di velluto è un piccolo squalo abissale della famiglia Etmopteridae.

Distribuzione e habitat

Questa specie è diffusa nel mar Mediterraneo occidentale, dove è abbastanza comune, e nell'Oceano Atlantico orientale tra l'Islanda e l'Africa tropicale.
Vive ad alte o altissime profondità, fino a 2000 metri ma è stato catturato anche a soli 70 metri.

Descrizione

Questo squaletto si può facilmente riconoscere per l'aspetto generale, oltre che per il fatto di essere il più piccolo Squaliforme mediterraneo (raggiunge solo eccezionalmente i 50 cm). Le pinne dorsali sono entrambe armate di una spina velenosa, lunga e ben visibile, le pinne pettorali sono grandi, quasi quanto le pinne ventrali. La pinna anale è completamente assente. La pinna caudale porta un distinto lobo superiore. L'occhio è grande, verdastro, anche la bocca è grande. Le narici sono molto più vicine alla punta del muso che alla bocca. Su ventre e fianchi sono presenti numerosi fotofori, piccoli ma che producono una luce assai intensa.
Il colore è nero o scuro ma non uniforme, infatti è molto più scuro sul ventre e sui due lobi della pinna caudale.

Alimentazione

Specie molto vorace. Si nutre soprattutto di pesci, crostacei e molluschi.

Riproduzione

Si tratta di una specie vivipara, partorisce 15-20 piccoli in estate.

Pesca

Si cattura con reti a strascico e palamiti ma non ha nessun valore dato che la carne non è commestibile.

Galleria d'immagini

Note

  1. ^ Mipaaf - Decreto Ministeriale n°19105 del 22 settembre 2017 - Denominazioni in lingua italiana delle specie ittiche di interesse commerciale, su politicheagricole.it. URL consultato il 7 aprile 2018.

Bibliografia

  • (EN) Coelho, R. et al., 2008, Etmopterus spinax, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  • Louisy P., Trainito E. (a cura di) Guida all'identificazione dei pesci marini d'Europa e del Mediterraneo. Milano, Il Castello, 2006. ISBN 88-8039-472-X
  • Tortonese E. Leptocardia, Ciclostomata, Selachii, Calderini, 1956

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Collegamenti esterni

  • (EN) Etmopterus spinax, su FishBase. URL consultato il 23.05.09.
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