Jaguar R1
Jaguar R1 | |||||||||
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La Jaguar R1 | |||||||||
Descrizione generale | |||||||||
Costruttore | Jaguar Racing | ||||||||
Categoria | Formula 1 | ||||||||
Squadra | Jaguar Racing | ||||||||
Progettata da | Gary Anderson | ||||||||
Sostituisce | Stewart SF3 | ||||||||
Sostituita da | Jaguar R2 | ||||||||
Descrizione tecnica | |||||||||
Meccanica | |||||||||
Telaio | Monoscocca in fibra di carbonio | ||||||||
Motore | Ford-Cosworth CR-2 3.0 V10 | ||||||||
Trasmissione | Jaguar a 6 rapporti longitudinale semi-automatico | ||||||||
Dimensioni e pesi | |||||||||
Passo | 3050 mm | ||||||||
Peso | 600 kg | ||||||||
Altro | |||||||||
Carburante | Texaco | ||||||||
Pneumatici | Bridgestone | ||||||||
Risultati sportivi | |||||||||
Debutto | Gran Premio d'Australia 2000 | ||||||||
Piloti | 7. Eddie Irvine 7. Luciano Burti 8. Johnny Herbert | ||||||||
Palmares | |||||||||
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La Jaguar R1 fu la monoposto della scuderia Jaguar Racing che corse la stagione di Formula 1 del 2000. Progettata da Gary Anderson era guidata da Eddie Irvine e Johnny Herbert. Nel corso della stagione totalizzò quattro punti, ottenuti tutti dal nord-irlandese. Il suo miglior risultato è stato il quarto posto ottenuto nel Gran Premio di Monaco.
Questa fu la prima auto della scuderia Jaguar Racing, che aveva rilevato la Stewart alla fine del 1999.
La vettura
Caratteristiche tecniche
La Jaguar R1 somigliava molto alla McLaren MP4/14 del 1999,[1] in particolar modo nella parte anteriore,[1] mentre presentava una sospensione posteriore totalmente nuova in cui, allo scopo di abbassare i pesi, veniva spostato l'ammortizzatore nella parte bassa del cambio,[1] e anche un nuovo sistema di lubrificazione, all'origine però di gran parte dei guasti subiti durante la stagione.[1]
Stagione
La stagione di esordio della scuderia inglese non comincia secondo le aspettative sperate. Nelle prime due gare della stagione si profilano due ritiri consecutivi per i due piloti; solo in qualifica la vettura dà prova di competitività, con Irvine il quale marca il sesto tempo in Brasile. Le cose migliorano solo a Montecarlo dove ancora irlandese arriva quarto e porta così i primi punti al team. Il resto della stagione, tuttavia, è fatto da molti arrivi fuori dalla zona punti. La R1 continua a dare il meglio di sé solo in qualifica, vedi il sesto tempo di Irvine in Canada, l'ottavo di Herbert in Germania e i due settimi crono di Irvine in Giappone e Malesia; proprio sul circuito di Sepang arriva l'ultimo punto stagionale della monoposto, con il pilota nordirlandese che taglia il traguardo in sesta posizione.
Anno | Team | Motore | Gomme | Piloti | Punti | Pos. | |||||||||||||||||
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2000 | Jaguar Racing | Ford-Cosworth CR-2 3.0 V10 | B | Eddie Irvine | Rit | Rit | 7 | 13 | 11 | Rit | 4 | 13 | 13 | INF | 10 | 8 | 10 | Rit | 7 | 8 | 6 | 4 | 9º |
Luciano Burti | 11 | ||||||||||||||||||||||
Johnny Herbert | Rit | Rit | 10 | 12 | 13 | 11 | 9 | Rit | Rit | 7 | Rit | Rit | 8 | Rit | 11 | 7 | Rit |
Note
- ^ a b c d Giorgio Piola, Formula 1 2000. Analisi tecnica, Giorgio Nada Editore, 2000, pag.105.
Bibliografia
- Giorgio Piola, Formula 1 2000. Analisi tecnica, Giorgio Nada Editore, 2000, ISBN 88-7911-241-4.
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