Jefferson Starship
Jefferson Starship | |
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I Jefferson Starship nel 1976 | |
Paese d'origine | Stati Uniti |
Genere | Rock Hard rock Soft rock Country rock Arena rock |
Periodo di attività musicale | 1974 – 1984 1992 – in attività |
Etichetta | RCA, Grunt |
Album pubblicati | 16 |
Studio | 11 |
Live | 3 |
Raccolte | 2 |
Sito ufficiale | |
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I Jefferson Starship sono un gruppo rock californiano nato dallo scioglimento dei Jefferson Airplane[1].
Storia
Formazione e ideazione del progetto (1970 - 1973)
I Jefferson Starship sono una formazione nata per filiazione dai Jefferson Airplane, in occasione della pubblicazione dell'album Blows Against the Empire, uscito a nome "Paul Kantner & Jefferson Starship" nel 1970, registrato con il contributo di diversi musicisti della scena di San Francisco. Per tre anni, fino al 1973, diversi progetti personali verranno portati avanti parallelamente agli Airplane, accompagnando la parabola discendente di questi ultimi, che vedrà comunque la pubblicazione di due album in studio (Bark nel 1971 e Long John Silver nel 1972) ed uno live, Thirty Seconds over Winterland, nel 1973[1].
Dopo la defezione del batterista Spencer Dryden e del cantante Marty Balin (uno dei fondatori degli Airplane) per dissidi personali ed artistici, e con il chitarrista Jorma Kaukonen e il bassista Jack Casady sempre più rivolti al country blues del loro nuovo gruppo Hot Tuna, i due membri originari rimasti nel gruppo cioè il cantante-chitarrista ritmico Paul Kantner e la sua compagna e cantante Grace Slick pubblicano in coppia Sunfighter, nel 1971, e Baron Von Tollbooth & the Chrome Nun nel 1973, accreditato anche a David Freiberg, ex bassista e cantante dei Quicksilver Messenger Service. Entrambi gli album vedono, come consuetudine nella scena musicale di San Francisco degli anni sessanta, diversi ospiti, tra cui David Crosby, Graham Nash, Jerry Garcia, il violinista Papa John Creach, entrato nel gruppo al tempo degli ultimi dischi degli Airplane, ma in particolare tra i collaboratori del secondo si verrà a formare il nucleo vero e proprio dei Jefferson Starship, con John Barbata alla batteria, Craig Chaquico alla chitarra e Pete Sears al basso[1].
Jefferson Starship (1974 - 1984)
Nel 1974, dopo il definitivo scioglimento degli Airplane, esce il secondo album a nome Jefferson Starship, Dragon Fly, a cui non collaborano più Kaukonen e Casady, ormai definitivamente impegnati negli Hot Tuna; l'album ottiene un buon riscontro commerciale, e registra anche la collaborazione di Marty Balin, che entrerà però ufficialmente a fare parte del gruppo solo a partire dall'album successivo, Red Octopus (1975), firmando tra l'altro un singolo, Miracles, che riscuoterà un enorme successo di vendite. Il periodo di favore commerciale prosegue negli anni successivi con la pubblicazione di Spitfire (1976) e di Earth (1978).
Marty Balin esce definitivamente dal gruppo e arriva il nuovo cantante Mickey Thomas; Grace Slick si ritira, il suo sodalizio con Paul Kantner, anche sentimentale, s'interrompe e la cantante all'inizio degli anni ottanta incide dischi da solista come Dreams (1980), Welcome to the Wrecking Ball! (1981) e Software del 1984. La sua carriera come solista s'interromperà nel 1981 quando rientrerà nel gruppo che nel frattempo aveva inciso, con il solo Kantner membro storico del gruppo originario, Freedom at Point Zero (1979). Dopo il ritorno della cantante incisero ancora due dischi, Winds of Change (1982) e Nuclear Furniture (1984).
Starship (1985 - 1989)
Quando anche Kantner uscirà dal gruppo la sola Grace Slick rimarrà in rappresentanza dei Jefferson, assieme a Mickey Thomas, i quali cambieranno di nuovo nome assumendo quello di Starship. Il nuovo gruppo incise due album all'insegna del hard rock e del pop come Knee Deep in the Hoopla (1985) e No Protection (1987). Il brano di loro esecuzione Nothing's Gonna Stop Us Now venne incluso nella colonna sonora del film Mannequin. Dopo l'abbandono di Grace Slick, ultimo residuo di quello che era stato uno dei gruppi più longevi del panorama rock, gli Starship incidono un ultimo album, Love Among the Cannibals (1989), prima di sciogliersi definitivamente.
Anni recenti (1990 - oggi)
Negli anni novanta i Jefferson Starship sono tornati con due nuovi album, Deep Space/ Virgin Sky del 1995 e Windows of Heaven del 1999. Nel frattempo, con Diana Mangano al posto di Grace Slick, hanno continuato l'attività live, festeggiando nel 2005 con il tour "The Jefferson Family Galactic Reunion" i 40 anni dalla fondazione dei Jefferson Airplane: ospiti d'eccezione furono David Freiberg (cofondatore dei Quicksilver Messenger Service), Tom Constanten (tastierista originale dei Grateful Dead) e Country Joe McDonald. Nel 2008 il tour estivo della band tocca l'Italia: la formazione si presenta senza bassista, con David Freiberg impegnato solo al canto e alla chitarra acustica, Paul Kantner voce e chitarra ritmica 6/12 corde, Cathy Richardson al canto e tre sessionmen alla chitarra solista, tastiere e batteria.
Paul Kantner è morto il 28 gennaio 2016, in seguito alle conseguenze di un attacco cardiaco[2]. Nello stesso giorno è morta anche Signe Toly Anderson[3]. Il gruppo prosegue con i concerti.
Formazione
Formazione attuale
- Cathy Richardson - voce (2008-presente)
- David Freiberg - chitarra (1974-1984; 2005-presente)
- Jude Gold - chitarra (2012-presente)
- Chris Smith - tastiere (1998-presente)
- Tom Lilly - basso (2000-2003;2020-presente)
- Donny Baldwin - batteria (1982-1984; 2008-presente)
Ex componenti principali
- Grace Slick - voce (1974-1978;1981-1984)
- Paul Kantner - chitarra, voce (1974-1984;1992-2016; morto nel 2016)
- Jack Casady - basso (1992-2000)
- Craig Chaquico - chitarra (1974-1984)
- Pete Sears - basso elettrico (1974-1984)
- Marty Balin - voce (1975-1978;1993-2008; morto nel 2018)
- Aynsley Dunbar - batteria (1978-82)
- Mickey Thomas - voce (1979-1984)
- Diana Mangano - voce (1992-2008)
- Anne Harris - violino (2008-2018)
Discografia
Album in studio
- 1974 - Dragon Fly
- 1975 - Red Octopus
- 1976 - Spitfire
- 1978 - Earth
- 1979 - Freedom at Point Zero
- 1981 - Modern Times
- 1982 - Winds of Change
- 1984 - Nuclear Furniture
- 1998 - Windows of Heaven
- 2008 - Jefferson's Tree of Liberty
- 2020 - Mother of the Sun
Note
- ^ a b c Johannes Antonius van den Heavel (a cura di), Enciclopedia Rock, Hard & Heavy, Arcana Editrice, 1991, ISBN 88-85859-77-1.
- ^ Jefferson Airplane's Paul Kantner dies at 74 (en) Sfgate.com
- ^ Helen Kelly, Jefferson Airplane's Signe Anderson dies aged 74 on same day as her bandmate Paul Kantner, in Daily Express, 1º febbraio 2016. URL consultato il 1º febbraio 2016.
Bibliografia
- Johannes Antonius van den Heavel (a cura di), Enciclopedia Rock, Hard & Heavy, Arcana Editrice, 1991, ISBN 88-85859-77-1.
Altri progetti
Altri progetti
- Wikimedia Commons
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sui Jefferson Starship
Collegamenti esterni
- (EN) Sito ufficiale, su jeffersonstarship.net.
- Jefferson Starship (canale), su YouTube.
- (EN) Jefferson Starship, su The Encyclopedia of Science Fiction.
- Jefferson Starship, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Jefferson Starship, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Jefferson Starship, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Jefferson Starship, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Jefferson Starship, su WhoSampled.
- (EN) Jefferson Starship, su Genius.com.
- (EN) Jefferson Starship, su Billboard.
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Album in studio |
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Album dal vivo | Bless Its Pointed Little Head · Thirty Seconds Over Winterland · Deep Space/Virgin Sky · Greatest Hits: Live at the Fillmore · Across the Sea of Suns | ||||||
Raccolte | The Worst of Jefferson Airplane · Early Flight · Flight Log · Gold · 2400 Fulton Street · Greatest Hits (Ten Years and Change 1979–1991) · Jefferson Airplane Loves You · The Essential Jefferson Airplane | ||||||
Filmografia | Monterey Pop · Gimme Shelter · Go Ride the Music · One A.M. · Woodstock (solo director's cut) · Fly Jefferson Airplane | ||||||
Singoli | Somebody to Love · White Rabbit · The Ballad of You and Me and Pooneil · Volunteers · Wooden Ships · Mexico · Ride The Tiger · Miracles · Play On Love · With Your Love · Count On Me · Runaway · Light the Sky on Fire · Jane · Find Your Way Back · Stranger · Be My Lady · Winds of Change · No Way Out · We Built This City · Sara · Tomorrow Doesn't Matter Tonight · Nothing's Gonna Stop Us Now · It's Not Enough · Planes · Good Heart · Let Me Fly · It's Not the Same as Love | ||||||
Collaboratori | Non-musicali: Bill Graham (1965-68) · Bill Thompson (1966-73, 1989) · Musicali: Al Schmitt (1967-70) · Nicky Hopkins (1969) · Kenny Aronoff (1989) | ||||||
Voci correlate | Grunt Records · Hot Tuna · KBC Band · Planet Earth Rock and Roll Orchestra | ||||||
Discografia dei Jefferson Airplane · Discografia dei Jefferson Starship · Discografia degli Starship |
Controllo di autorità | VIAF (EN) 158420867 · ISNI (EN) 0000 0001 2375 5498 · LCCN (EN) nr89008893 · GND (DE) 10279385-2 · BNF (FR) cb139067088 (data) · NSK (HR) 000066919 · WorldCat Identities (EN) lccn-nr89008893 |
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