Messa in do maggiore K 66
Messa | |
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Compositore | Wolfgang Amadeus Mozart |
Tonalità | Do maggiore |
Tipo di composizione | Messa |
Numero d'opera | K 66 |
Epoca di composizione | Salisburgo, ottobre 1769 |
Durata media | 45 minuti |
Organico |
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Manuale |
La Messa in do maggiore K 66, detta Dominicus-Messe, è una composizione sacra scritta da Wolfgang Amadeus Mozart nell'ottobre 1769 in occasione della prima messa celebrata da Kajetan Rupert Hagenauer, figlio del padrone di casa dei Mozart, entrato nel monastero benedettino di San Pietro in Salisburgo col nome di "pater Dominicus". La celebrazione avvenne il 15 ottobre nella chiesa conventuale. Per l'occasione, Wolfgang inserì tra il Gloria ed il Credo un offertorio nella stessa tonalità, il Benedictus sit Deus K 66a (117), scritto negli ultimi giorni del soggiorno viennese[1]. La prima viennese avvenne l'8 agosto 1773 diretta da Leopold Mozart.
Stile
In questa messa, Mozart si allontana dallo stile chiesiastico salisburghese, dettato principalmente da Johann Ernst Eberlin, massima autorità locale in materia nonché maestro di Leopold, per avvicinarsi ad uno stile internazionale, più marcatamente italiano. Da questo stile Wolfgang desume, oltre all'andamento formale e melodico dei brani solistici (la famosa "arietta da chiesa", sonatistica e bipartita), anche alcuni procedimenti in modo da conferire unità a taluni episodi, quelli più vasti, che solitamente la tradizione evitava di dividere in numeri, come ad esempio, nel "Credo", la parte compresa tra l'inizio ed il "Et incarnatus est - Crucifixus", parte che ha messo a dura prova il talento dei compositori per quasi due secoli. Così come avvenne nella Waisenhausmesse, l'orchestra è bilanciata tra interventi di mero supporto ai cantanti ed altri di pura vivacità sinfonica (questi ultimi destinati soprattutto a ravvivare i brani solistici o a sottolineare la drammaticità di episodi quali il "Qui tollis" ed il "Crucifixus"). I valori strumentali emergono in tutto il loro splendore nel "Sanctus" e soprattutto nel "Benedictus", ove il rigore contrappuntistico non esclude affatto un raffinato trattamento orchestrale, dominato da una luminosa figurazione in biscrome.
L'Offertorio K 66a (117) merita un cenno particolare, ritenuto da alcuni scritto durante il successivo periodo milanese, quanto la sua tripartizione metasinfonica presenta delle analogie col famoso Exsultate, jubilate K 158a (165) (ma simile solo in questo). Qui ci viene presentata un'aria incorniciata da due cori, il secondo dei quali presenta la salmodia in ottavo tono "Psalmum dicite nomini eius" (ripetuto dalle singole parti corali), mentre il tutti ripete "Jubilate!". Questi due elementi appaiono inseriti come parti contrastanti in un assetto formale di concezione sonatistica[2].
Struttura
Kyrie
Gloria
- Gloria in excelsis Deo
- Laudamus te
- Gratias agimus tibi
- Domine Deus
- Qui tollis
- Quoniam tu solus sanctus
- Cum Sancto Spiritu
Credo
- Credo in unun Deum
- Et incarnatus est
- Crucifixus
- Et resurrexit
- Et in Spiritum Sanctum
- Et unam sanctam catholicam
- Et vitam venturi saeculi
Sanctus
Benedictus
Agnus Dei
Note
- ^ a cura di Enzo Siciliano Mozart, Wolfgang Amadeus, (IT) Lettere, Parma, Guanda, 1981.
- ^ pp. 535-536 Carli, Ballola e Parenti, (IT) Mozart, Milano, Rusconi Libri, 1996.
Collegamenti esterni
- (EN) Spartiti o libretti di Messa in do maggiore K 66, su International Music Score Library Project, Project Petrucci LLC.
- (EN) Messa in do maggiore K 66, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Messa in do maggiore K 66, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
V · D · M | |
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Messe brevi | Missa brevis in sol maggiore, K. 49/47d · Missa brevis in re minore, K. 65/61a · Missa brevis in sol maggiore, K. 140/235d (incerta) · Missa brevis in fa maggiore, K. 192/186f · Missa brevis in re maggiore, K. 194/186h · Missa brevis in do maggiore "Spatzen", K. 220/196b · Messa in do maggiore "Credo", K. 257 · Missa brevis in do maggiore "Piccolomini" o "Spaur", K. 258 · Missa brevis in do maggiore "Orgel Solo", K. 259 · Missa brevis in si bemolle maggiore, K. 275/272b Messa "dell'Incoronazione" in do maggiore, K. 317 · |
Messe solenni | Missa solemnis in do maggiore "Dominicus", K. 66 · Missa solemnis in do minore "Waisenhaus", K. 139/47a · Messa in do maggiore "In honorem Sanctissimae Trinitatis", K. 167 · Missa longa in do maggiore, K. 262/246a · "Missa aulica" in do maggiore, K. 337 · "Grande Messa" in do minore, K. 427/417a · Requiem in re minore, K. 626 |
Oratori | Die Schuldigkeit des ersten Gebotes, K. 35 · La Betulia Liberata, K. 118/74c · Davidde penitente, K. 469 |
Mottetti | God is our refuge, K. 20 · Veni Sancte Spiritus, K. 47 · Ergo interest, K. 143/73a · Exsultate, jubilate, K. 165/158a · Ave Verum Corpus, K. 618 |
Litanie | Litaniae Lauretanae, K. 109/74e · Litaniae de venerabili altaris Sacramento, K. 125 · Litaniae Lauretanae, K. 195/186d · Litaniae de venerabili altaris Sacramento, K. 243 · |
Vespri | Vesperae de Dominica, K. 321 · Vesperae solennes de confessore, K. 339 |
Offertori | Scande Coeli Limina, K. 34 · Benedictus sit Deus, K. 117/66a · Inter natos mulierum, K. 72/74f · Misericordias Domini, K. 222/205a · Venite populi, K. 260/248a · Alma Dei creatoris Mater, K. 277/272a |
Kyrie | Kyrie in fa maggiore, K. 33 · Kyrie in sol maggiore, K. 89/73k · Kyrie in re minore "di Monaco", K. 341/368a |
Regina coeli | Regina coeli in do maggiore, K. 108/74d · Regina coeli in si bemolle maggiore, K. 127 · Regina coeli in do maggiore, K. 276/321b |
Varie | Sonate da Chiesa · Cantata Grabmusik, K. 42/35a · Te Deum, K. 141/66b · Miserere, K. 85/73s · Quaerite primum regnum Dei, K.86/73v · Dixit Dominus e Magnificat, K. 193/186g · Graduale "ad festum B.V.M. Sancta Maria, mater Dei", K. 273 |
Controllo di autorità | VIAF (EN) 293750997 · BNF (FR) cb13928436k (data) |
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