Murale sulla occupazione delle terre e lotta per lo sviluppo
Il Murale sulla occupazione delle terre e lotta per lo sviluppo è un'opera pittorica del 1972, installata a Fiano Romano, che riproduce episodi e personaggi ispiratori e simboli dei movimenti per la pace, per l'occupazione delle terre e per uno sviluppo solidare ed equo.
Storia
L'opera fu realizzata tra il 1970 e il 1972 dell'artista Rocco Falciano[1][2] con la collaborazione di Ettore de Conciliis[3], all'interno dell'esperienza del Centro Arte Pubblica Popolare di Fiano Romano[4], e con contributi, su piccoli dettagli, di artisti quali Carlo Levi ed Ernesto Treccani[5][6].
L'ispirazione per il murale nacque dalla "Marcia dal Nord al Sud per il Vietnam e la Pace e l'Indipendenza" organizzata, tra gli altri, da Danilo Dolci e che nel novembre del 1967 aveva fatto tappa a Fiano Romano[7].
L'opera vuole quindi essere una testimonianza di solidarietà e di vicinanza al popolo asiatico colpito in quegli anni dalla guerra del Vietnam[8] e, al tempo stesso, ricollegarsi alle lotte e alle esperienze locali di contadini e operai per la conquista dei diritti e della pace.
Infatti la realizzazione dell'opera, sostenuta dall'amministrazione comunale, vide anche incontri degli artisti con la popolazione per definirne ed approfondirne i contenuti[9].
Realizzato senza alcun costo per il Comune di Fiano Romano ed installato grazie all'opera gratuita di manodopera locale, il murale non mancò comunque di innescare polemiche e forti contrasti politici[10][11].
Descrizione
Il murale, che copre un'area di 50 metri quadrati, è una sorta di pitto-scultura ispirata all'esperienza del muralismo messicano ed in cui sono riprodotti episodi e personaggi chiave per il movimento pacifista (come l'esplosione della bomba atomica), per quello di occupazione delle terre da parte dei contadini per sottrarle ai grandi latifondi (lotte che a Fiano Romano si erano vissute nel secondo dopoguerra) nonché per i movimenti operai per uno sviluppo equo e solidale, per l'allargamento dei diritti e contro lo sfruttamento capitalistico di popoli e risorse.
L'opera si articola così in tre rappresentazioni[9]:
- a sinistra un fungo atomico su una città caotica e consumistica;
- al centro, in alto, immagini che rievocano le prime lotte contadine per la terra;
- a destra sventola una grande bandiera rossa composta dalle figure di eroi popolari e rivoluzionari, ed in basso cartelli con scritte operaie e contadine.
E cosí è possibile scorgere sulla grande bandiera Karl Marx e Papa Giovanni XXIII, Antonio Gramsci e Martin Luther King, Che Guevara e Gandhi, Palmiro Togliatti e Angela Davis e decine di altri personaggi che hanno segnato la storia di questi movimenti.
Rocco Falciano ricorda che[6]:
Lentamente era maturata l'idea di ricordare con un murale quelle lotte per i diritti civili e umani, collegandole al movimento locale per l'occupazione delle terre dopo la seconda guerra mondiale, e all'azione contemporanea per lo sviluppo, la solidarietà e la pace in Italia e in altre aree del mondo
L'opera è un esempio di quell'arte pubblica e popolare incentrata sull'impegno civile e politico, tipica degli anni sessanta e settanta del XX secolo.
Installato all'aperto, tra Piazzale Cairoli e Via Luigi Giustiniani, il murale è rimasto esposto nel corso degli anni alle intemperie e, mai restaurato, oggi mostra evidenti i segni del tempo e degli elementi[12].
Restauro
Nel mese di novembre 2022 il Comune di Fiano Romano affidò ad un professionista restauratore la realizzazione del restauro del murale per un importo di circa 30.000 euro, co-finanziati dalla Regione Lazio, da completare entro il 31 dicembre 2022.[13]
Note
- ^ Biografia di Rocco Falciano (PDF), su Comune di Potenza.
- ^ Biografia di Rocco Falciano, su Museo della Scultura Contemporanea di Matera.
- ^ Gessica di Giuseppe, Arte per la pace (PDF), in L'Eretino, 19 luglio 2004, p. 3.
- ^ Carlo Serra, Murales e graffiti: il linguaggio del disagio e della diversità, Giuffrè, 2007, p. 31.
- ^ Il murale “Giuseppe Di Vittorio” – dialogo tra Carlo Levi e Ettore De Conciliis, Centro Arte Popolare, 1974, Fiano Romano, su Associazione Casa Di Vittorio.
- ^ a b Rocco Falciano, Il Treno d’argento - Memoriale 1950-1990 - L'Italia dei pittori e dei poeti, Avagliano editore, 2007, p. 138.
- ^ Appuntamento di Pace a Piazza SS. Apostoli (PDF), in L'Unità, 24 novembre 1967, p. 6.
- ^ Centro Arte Pubblica Popolare (C.A.P.P.) di Fiano Romano, Lettera "Iniziative di pitture murali nel Vietnam" (PDF), su roccofalciano.it, 4 febbraio 1973. URL consultato il 27 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2021).
- ^ a b Guido Vicario, pp. 77—78.
- ^ Paolo Gambescia, Condannato per abusivismo edilizio il Centro d'Arte Popolare di Fiano (PDF), in L'Unità, 13 maggio 1972, p. 5.
- ^ Cesare de Simone, Caccia alle streghe a Fiano (PDF), in L'Unità, 7 luglio 1972, p. 8.
- ^ Natalia Gurgone, I murali del Centro di Arte Pubblica e Popolare 1964-1975: tecniche e problemi di conservazione, in Bollettino Istituto Centrale per il Restauro, n. 18-19, Nardini editore, 2009, pp. 30-55.
- ^ Determinazione P.E.G. N. 3 "Cultura" n. 288 - n. progressivo generale 1559 in data 16.11.2022 - Oggetto: ATTO DI IMPEGNO DI SPESA E AFFIDAMENTO DEL PROGETTO DI RESTAURO DEL 'MURALE SULL'OCCUPAZIONE DELLE TERRE E LOTTA PER LO SVILUPPO' AL RESTAURATORE INCARICATO DOTT. FRANCESCO DADDARIO - RESTAURO E DIAGNOSTICA DI BENI CULTURALI AI SENSI DELL'AVVISO PUBBLICO DEDICATO AI COMUNI DEL LAZIO E AGLI ENTI PRIVATI, PER LE INIZIATIVE CULTURALI, SOCIALI E TURISTICHE NEL TERRITORIO DELLA REGIONE LAZIO - INTERVENTI LAZIOCREA S.P.A. - ANNUALITÀ 2022 - CIG Z5E38A0388 (PDF), su Albo pretorio on-line del Comune di Fiano Romano, 16 novembre 2022. URL consultato il 17 novembre 2022.
Bibliografia
- Provincia di Roma, Centro arte pubblica Popolare Ettore De Conciliis: Opere sperimentali e di gruppo: 1963-81, Roma, 1982
- Marco Falciano, Fiano Romano : un centro della valle del Tevere tra storia, cultura e immagini, De Angelis, 2001, SBN IT\ICCU\RMS\0136091.
- Rocco Falciano, Il Treno d’argento - Memoriale 1950-1990 - L’Italia dei pittori e dei poeti, Avagliano editore, 2007.
- Guido Vicario, Cronache e testimonianze per un ritratto di Fiano, Roma, G.E.L. Gruppo Editoriale Leader, 1999, SBN IT\ICCU\RML\0053323.