Principio di combinazione di Ritz

Il principio di combinazione di Ritz (o principio di combinazione di Rydberg-Ritz) è una teoria proposta nel 1908 da Walther Ritz secondo la quale il numero d'onda di qualsiasi riga spettrale è dato dalla differenza tra due termini. Quando fu proposta era una regola empirica senza fondamenti teorici.

Il principio si basava sulla formula di Rydberg per l'atomo d'idrogeno:

1 λ = R H ( 1 n 2 1 m 2 ) {\displaystyle {\frac {1}{\lambda }}=R_{H}\left({\frac {1}{n^{2}}}-{\frac {1}{m^{2}}}\right)}

dove:

  • λ lunghezza d'onda della radiazione emessa
  • RH costante di Rydberg dell'idrogeno, pari a circa (1,097 x 107) m-1
  • n ed m numeri interi positivi con m > n

I due termini, la cui differenza dà una riga spettrale, rappresentano i livelli energetici atomici della transizione.

Si può generalizzare l'equazione di Rydberg per elementi diversi dall'idrogeno tramite la formula di Rydberg-Ritz:

1 λ = R M [ 1 ( n + a ) 2 1 ( m + b ) 2 ] {\displaystyle {\frac {1}{\lambda }}=R_{M}\left[{\frac {1}{(n+a)^{2}}}-{\frac {1}{(m+b)^{2}}}\right]}

con:

  • R M {\displaystyle R_{M}} costante di Rydberg per un dato elemento chimico
  • a e b parametri caratteristici di ogni elemento (per l'idrogeno, a e b sono pari a 0)

Ogni elemento chimico ha la propria costante di Rydberg R M {\displaystyle R_{M}} . Per tutti gli atomi idrogenoidi (ossia quelli con un solo elettrone sull'orbita più esterna), R M {\displaystyle R_{M}} può essere derivato dalla costante di Rydberg "all'infinito" (per un nucleo infinitamente pesante), come segue:

R M = R 1 + m e / M {\displaystyle R_{M}={\frac {R_{\infty }}{1+m_{e}/M}}}

dove:

  • M {\displaystyle M} massa del suo nucleo atomico
  • m e {\displaystyle m_{e}} massa dell'elettrone

Ad esempio, per l'atomo d'idrogeno

R H = R 1 + m e / m p = R 1 + 1 / 1836 = 0 , 999 455 634 R {\displaystyle R_{H}={\frac {R_{\infty }}{1+m_{e}/m_{p}}}={\frac {R_{\infty }}{1+1/1836}}=0,999\,455\,634\,R_{\infty }}

con m p {\displaystyle m_{p}} massa del protone.

La costante di Rydberg "all'infinito" (CODATA, 2014)[1] vale

R = m e e 4 ( 4 π ε 0 ) 2 3 4 π c = m e c 2 e 4 ( 4 π ε 0 ) 2 ( c ) 3 4 π = m e c 2 α 2 2 h c = m e e 4 8 ε 0 2 h 3 c = 1.097 373 156 850 8 ( 65 ) × 10 7 m 1 {\displaystyle R_{\infty }={\frac {m_{e}e^{4}}{(4\pi \varepsilon _{0})^{2}\hbar ^{3}4\pi c}}={\frac {m_{e}c^{2}e^{4}}{(4\pi \varepsilon _{0})^{2}(\hbar c)^{3}4\pi }}={\frac {m_{e}c^{2}\alpha ^{2}}{2hc}}={\frac {m_{e}e^{4}}{8\varepsilon _{0}^{2}h^{3}c}}=1.097\,373\,156\,850\,8(65)\times 10^{7}\,\mathrm {m} ^{-1}}

dove:

Note

  1. ^ (EN) Costante di Rydberg all'infinito, su physics.nist.gov. URL consultato il 12 maggio 2019.

Bibliografia

  • Peter Atkins, Julio De Paula, Chimica Fisica, 4ª ed., Bologna, Zanichelli, settembre 2004, ISBN 88-08-09649-1.
  • Donald A. McQuarrie, John D. Simon, Chimica Fisica. Un approccio molecolare., 1ª ed., Bologna, Zanichelli, luglio 2000, ISBN 88-08-17640-1.

Voci correlate

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