Publio Clelio Sículo
Publio Clelio Sículo | |
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Tribuno consolare della Repubblica romana | |
Nome originale | P. Cloelius Siculus |
Gens | Clelia |
Tribunato consolare | 378 a.C. |
Publio Clelio Sículo (fl. IV secolo a.C.) è stato un politico e militare romano.
Tribunato consolare
Nel 378 a.C. fu eletto tribuno consolare con Quinto Servilio Fidenate, Licinio Menenio Lanato, Marco Orazio Pulvillo, Spurio Furio Medullino e Lucio Geganio Macerino[1].
Mentre a Roma Patrizi e Plebei dibattevano sulla questione dei cittadini romani condotti in schiavitù, a causa dei debiti non onorati, i Volsci iniziarono a razziare la campagna romana.
Subito fu organizzata una campagna militare, e l'esercito fu diviso in due; Spurio e Marco Orazio entrarono nel territorio dei Volsci lungo la fascia costiera, mentre Quinto Servilio e Lucio Geganio guidavano l'esercito, seguendo una direttrice più interna.
Poiché i Volsci rifiutarono il combattimento in campo aperto, i Romani si limitarono a saccheggiarne le campagne.
Note
- ^ Tito Livio, Ab Urbe condita, VI, 3, 31.
Collegamenti esterni
- (LA) Ad Urbe Condita, su thelatinlibrary.com.
Predecessore | Fasti consulares | Successore | |
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Lucio Giulio Iullo II, Lucio Antistio, Publio Manlio Capitolino, Marco Albinio, Gaio Sestilio | 378 a.C. con Quinto Servilio Fidenate II, Licinio Menenio Lanato III, Marco Orazio Pulvillo, Spurio Furio Medullino, Lucio Geganio Macerino | Lucio Emilio Mamercino, Gaio Veturio Crasso Cicurino, Lucio Quinzio Cincinnato Capitolino, Publio Valerio Potito Publicola IV, Servio Sulpicio Pretestato, Gaio Quinzio Cincinnato |