Sede titolare di Anglona
Anglona Sede vescovile titolare Anglonensis Chiesa latina | |
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Santuario di Santa Maria Regina di Anglona | |
Arcivescovo titolare | Giuseppe Pinto |
Istituita | 1976 |
Stato | Italia |
Suffraganea di | Acerenza |
Dati dall'annuario pontificio | |
Sedi titolari cattoliche | |
Manuale |
Anglona, Pandosia[1] (in latino: Anglonensis) è una sede titolare della Chiesa cattolica.
Storia
Secondo la tradizione, non confermata storicamente, la città di Anglona sarebbe diventata sede di cattedra vescovile di rito latino prima della città di Tursi e si attribuirebbe l'istituzione del vescovado a san Pietro o a san Marco, come riporta lo storico Antonio Nigro.[2]
Nel 968 è menzionata per la prima volta la sede vescovile di Tursi, documentata fino alla fine dell'XI secolo, quando la cattedra venne trasferita nella chiesa di Santa Maria Regina di Anglona, a pochi chilometri dall'antica città episcopale. Nel 1544 la sede episcopale venne nuovamente trasferita a Tursi da papa Paolo III, che decretò anche il nuovo nome della diocesi in "diocesi di Anglona-Tursi".
L'8 settembre 1976, con il decreto Ex historicis della Congregazione per i vescovi, la diocesi ha assunto la nuova denominazione di diocesi di Tursi-Lagonegro; contestualmente Anglona è stata inserita nell'elenco delle sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica. Dal 4 dicembre 2001 l'arcivescovo, titolo personale, titolare è Giuseppe Pinto, già nunzio apostolico.
Cronotassi dei vescovi titolari
- Andrea Cordero Lanza di Montezemolo † (5 aprile 1977 - 13 aprile 1991 nominato arcivescovo, titolo personale, titolare di Tuscania)
- Carles Soler Perdigó † (16 luglio 1991 - 30 ottobre 2001 nominato vescovo di Gerona)
- Giuseppe Pinto, dal 4 dicembre 2001
Note
- ^ L'Annuario Pontificio 2015, p. 833, riporta entrambi i toponimi, Anglona e Pandosia, ad indicare il termine volgare di questa sede titolare.
- ^ Antonio Nigro, Memoria topografica ed istorica sulla città di Tursi e sull'antica Pandosia di Eraclea oggi Anglona, Napoli, Tip. R. Miranda, 1851, p. 90.
Voci correlate
Collegamenti esterni
- (EN) La sede titolare su Catholic Hierarchy
- (EN) La sede titolare su Gcatholic