Terenzio Terenzi
Terenzio Terenzi, noto anche con lo pseudonimo di Rondolino (Urbino o Pesaro, 1575 – Roma, 1621), è stato un pittore e falsario italiano esponente del tardo Manierismo e del Barocco.
Biografia
Nato ad Urbino o, secondo altre fonti a Pesaro, ma trasferitosi a Roma in giovane età fu allievo di Federico Barocci ed è rimasto noto come falsificatore di quadri. Era solito vendere sue opere spacciandole per quelle di antichi maestri: a tal scopo si procurava tele vecchie, già dipinte e malridote che usava poi ridipingere, annerire col fumo e addirittura bruciare, ottenendo così opere che sembravano vecchie di secoli. A ciò accostava l'uso di cornici malconce, danneggiate dal tempo e dai tarli, e una buona dote nel disegno[1]
A Roma operò per i cardinali Giuliano della Rovere e Alessandro Damasceni Peretti, nipote di Sisto V, dove affiancò ad una discreta attività originale, di cui ci sono rimasti vari esempi in alcune chiese romane (S. Silvestro in Capite, S. Maria Immacolata, S. Eligio de' Ferrari e l'annesso oratorio)[2][1], di Pesaro, di Fossombrone (Chiesa del Rosario) e altrove, la sopracitata attività di contraffazione. Scoperto dallo stesso suo protettore e mecenate, a cui aveva tentato di vendere un falso Raffaello, fu scacciato: così che, addolorato e ridotto in miseria, morì ancor giovane, durante il pontificato di Paolo V.[1]
Opere
- Sacra Famiglia e San Giuseppe - Chiesa di San Giuseppe, Pesaro
- Maddalena penitente - Chiesa di santa Maria della Scala, Pesaro
- Madonna in gloria con il Bambino ed i santi Lorenzo e Benedetto (attribuito) - Abbazia benedettina di San Lorenzo in Campo, San Lorenzo in Campo
- Pala dell'Assunzione della Vergine - Chiesa di Santa Maria Immacolata a via Veneto, Roma
- Madonna con bambino e santi - Chiesa di San Silvestro in Capite, Roma
- Transito di San Francesco - Chiesa di Sant'Eligio dei Ferrari, Roma
- Madonna con bambino, Sant'Anna e San Giovannino - Museo della città, Acquapendente
- Riposo dalla fuga in Egitto - Museo della città, Acquapendente
- Venere che corre per salvare Adone ferito (attribuito) - Museo del Louvre, Parigi[3]
- Circoncisione - Chiesa di San Lorenzo Martire, Tavullia
- Il battesimo di Costantino - Quadreria Comunale, San Costanzo
- Madonna col bambino, S. Giovannino e S. Lucia - Chiesa di San Giovanni Battista e Lucia, Candelara
- Sacra famiglia con libro - Museo della città di Rimini, Rimini
- Elemosina di San Tommaso da Villanova (attribuito) - Duomo di Pergola, Pergola
Note
Bibliografia
- Giovanni Baglione, Le vite de' pittori, scultori et architetti. Dal Pontificato di Gregorio XIII del 1572 in fino a' tempi di Papa Urbano VIII nel 1642, Roma, Andrea Fei, 1642.
- Luigi Lanzi, Storia pittorica della Italia. Dal risorgimento delle belle arti fin presso al fine del XVIII secolo, Bassano del Grappa, Remondini, 1822, p.132.
- (EN) James R. Hobbes, The Picture Collector's Manual: Dictionary of names, T. & W. Boone, 1849.
- Ulrich Thieme e Felix Becker, Thieme-Becker, vol. 10, 1912, p. 119.
- Lorenza M. Onori, L'arte nelle Marche ai tempi di Sisto V, Milano, 1992, pp.421-430.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Terènzi, Terenzio, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Luigi Servolini, TERENZI, Terenzio, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1937.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 224458900 · CERL cnp00575054 · Europeana agent/base/98880 · ULAN (EN) 500050860 · GND (DE) 123362962 |
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