Thalassoma hardwicke
Thalassoma hardwicke | |
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Maschio adulto (sopra) ed esemplare giovanile | |
Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Superclasse | Gnathostomata |
Classe | Actinopterygii |
Sottoclasse | Neopterygii |
Infraclasse | Teleostei |
Superordine | Acanthopterygii |
Ordine | Perciformes |
Sottordine | Labroidei |
Famiglia | Labridae |
Genere | Thalassoma |
Specie | T. hardwicke |
Nomenclatura binomiale | |
Thalassoma hardwicke (Bennett, 1830) |
Thalassoma hardwicke (Bennet, 1830) è un pesce d'acqua salata appartenente alla famiglia Labridae[2].
Distribuzione e habitat
Il suo areale comprende zone sia dell'oceano Pacifico che dell'oceano Indiano. Si trova lungo la costa dell'Africa orientale, lungo le coste del Giappone,[3] Taiwan e Thailandia e delle Seychelles. Abita le barriere coralline e le scarpate, eccetto rari casi non sotto i 15 m di profondità. Talvolta può essere trovato nelle aree ricche di vegetazione acquatica poco al di fuori delle barriere.
Descrizione
Presenta un corpo allungato e compresso ai fianchi. Il muso è allungato e arrotondato. Le pinne sono corte, le pettorali ampie; la pinna caudale è a delta.
La livrea negli adulti è molto sgargiante: il colore di fondo è azzurro con sfumature blu e gialle e sei larghe fasce nere verticali che scendono dal dorso. Dai fianchi, fino al peduncolo caudale, corre orizzontalmente una linea fucsia. La testa è vivacemente colorata d'azzurro con macchie irregolari fucsia, verdi e rosse. Le pinne sono trasparenti, eccetto la pinna dorsale, bassa e lunga, dove continuano le zebrature e le estremità della pinna caudale, che sono gialle e viola. I giovani, invece, sono grigio-verdastri[1].
La lunghezza degli adulti varia dai 15 ai 20 cm[3].
Biologia
Comportamento
Questa specie nuota in piccoli banchi.
Alimentazione
La sua dieta è molto varia e comprende: uova od avannotti di altri pesci come Dascyllus flavicausus e Stegastes nigricans; vermi sipunculidi e policheti, molluschi bivalvi e chitoni, varie specie di crostacei (Galatheidae), soprattutto granchi (Xanthidae), copepodi (Cyclopoida), stomatopodi e anfipodi (Gammaridea)[4].
Riproduzione
Come le altre specie del genere, questo pesce è ermafrodita e gli esemplari adulti sono maschi. Quando i maschi si stanno per riprodurre presentano una macchia scura sulla pinna caudale, assente invece sulle femmine[1]. Le uova vengono deposte subito dopo l'alta marea, molto spesso durante la mattina.
Acquariofilia
A causa della colorazione sgargiante è apprezzato negli acquario, ma non è pescato particolarmente di frequente[1].
Conservazione
Questa specie potrebbe venire minacciata dal deterioramento del suo habitat e dalla pesca per l'acquariofilia, ma è abbastanza comune nel suo areale, quindi viene classificato come "a rischio minimo" (LC) dalla lista rossa IUCN. È inoltre diffuso in diverse aree marine protette[1].
Note
- ^ a b c d e (EN) Shea, S., Liu, M. & Sadovy, Y, Thalassoma hardwicke, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) Thalassoma hardwicke, in WoRMS (World Register of Marine Species).
- ^ a b (EN) T. hardwicke, su FishBase. URL consultato il 30 settembre 2013.
- ^ T. hardwicke, alimentazione, su fishbase.org. URL consultato il 30 settembre 2013.
Altri progetti
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- Wikimedia Commons
- Wikispecies
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- Wikispecies contiene informazioni su Thalassoma hardwicke
Collegamenti esterni
- (EN) eol.org. URL consultato il 30 settembre 2013.
- (EN) ITIS Standard Report Page: T. hardwicke, in Integrated Taxonomic Information System. URL consultato il 9 febbraio 2014.