Volkswagen Passat I
Volkswagen Passat B1 | |
---|---|
Descrizione generale | |
Costruttore | Volkswagen |
Tipo principale | Berlina |
Altre versioni | Berlina 2 e 4 porte Familiare Hatchback 3 e 5 porte |
Produzione | dal 1973 al 1981 |
Sostituisce la | Volkswagen K70 |
Sostituita da | Volkswagen Passat II |
Altre caratteristiche | |
Dimensioni e massa | |
Lunghezza | 4200 mm |
Larghezza | 1620 mm |
Altezza | 1360 mm |
Passo | 2470 mm |
Massa | da 880 a 995 kg |
Altro | |
Stile | Giorgetto Giugiaro per Italdesign |
Auto simili | Lancia Beta |
La Volkswagen Passat I (chiamata anche Passat B1) è un'autovettura prodotta dalla casa automobilistica tedesca Volkswagen dal 1973 al 1981.
Si tratta della prima generazione della berlina Volkswagen.
Descrizione
La prima versione di Passat presentata alla stampa risale al 1973, nelle versioni berlina 2 volumi a 2 o 4 porte, seguita dalla berlina hatchback 3 o 5 porte e l'anno successivo dalla prima versione della station wagon, denominata Variant oppure Familcar. Nel listino della casa era destinata a sostituire le 411/412 e la K70.
Il design della prima serie si deve, per la parte posteriore, alla matita di Giorgetto Giugiaro[1].
Tre gli allestimenti disponibili all'esordio[2]:
- base (riconoscibile per il frontale a due fari circolari) con motore di 1296 cm³ da 60 CV ("Passat") o 1470 cm³ da 75 CV ("Passat S");
- L/LS (frontale a due fari rettangolari) con motori 1300 ("Passat L") e 1500 ("Passat LS");
- TS (frontale a quattro fari tondi), con motore 1500 da 85 CV.
Per il mercato brasiliano la Passat prima serie, lanciata nel 1974, rimase in produzione fino al 1988[3].
Restyling 1977
Nel 1977, la Passat B1 è stata oggetto di un restyling,[4] con l'obiettivo di differenziarla maggiormente dall'Audi 80.
L'aggiornamento ha interessato gli interni, con un nuovo cruscotto avente indicatori riposizionati simile nello stile s quella della Golf I, con i comandi della radio e del riscaldamento montati centralmente uno sopra l'altro, in un'unica unità accanto al quadro strumenti. Le versioni con guida a destra hanno mantenuto il cruscotto originale. Esteticamente a cambiare maggiormente è il frontale ridisegnato con nuovi paraurti e calandra in plastica nera, che integra a seconda del modello, quattro fari rotondi o due rettangolari. Meccanicamente sono stati modificati i supporti del motore, cambio e l'impianto di scarico per ridurre la rumorosità nell'abitacolo e migliorato il comfort grazie a modifiche di assetto alle molle e agli ammortizzatori. Inoltre sono state maggiorate la dimensione delle ruote e nella parte posteriore c'era una barra antirollio più rigida.
Note
- ^ "Passat" 1300-1500 vento nuovo alla Volkswagen, Quattroruote giugno 1973, pag. 74
- ^ Quattroruote giugno 1973, pagg. 77-79
- ^ Sérgio Berezovszky, Grandes brasileiros - VW Passat, Quatro Rodas maggio 2003, Editora Abril S.A., San Paolo del Brasile, pagg. 34-35.
- ^ (DE) Passat B1 Limousine/Variant, su volkswagen-classic.de. URL consultato il 1º dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2016).
Altri progetti
Altri progetti
- Wikimedia Commons
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Volkswagen Passat I
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su volkswagen-classic.de (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2017).
V · D · M | |||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Autovetture |
| ||||||||||||
Gruppo Volkswagen: Audi · Bentley · Bugatti · Cupra · Ducati · Lamborghini · MAN · Porsche · Škoda Auto · SEAT · Scania · Volkswagen |
Controllo di autorità | LCCN (EN) sh85035833 · J9U (EN, HE) 987007543372405171 |
---|